Skip to main content
Approfondimenti

una lettera al mese: TRE VOLTE “VIA DI SVIZZERA” !

foto1_lettera_mesefoto2_lettera_mese    PREMESSA A prima vista sembra una modesta letterina priva di ogni sex-appeal filatelico, ma basta leggere la data, la destinazione e, soprattutto, guardare il retro per accorgersi che si tratta di uno straordinario documento di storia postale.   IL QUADRO STORICO Siamo nel luglio1866 e la 3° Guerra d’Indipendenza sta volgendo al termine. Una divisione italiana, al comando del Generale Medici, sta cercando di raggiungere Trento, scendendo lungo la Valsugana. Il giorno 22 luglio occupa Strigno, la località a cui è diretta la nostra lettera. L’avanzata prosegue, ma a soli 6 km da Trento deve essere fermata per la Sospensione d’Armi firmata il 25 luglio. Il 9 agosto inizia il ripiegamento perché nelle condizioni dell’Armistizio, che sarà firmato a Cormons il 12, è previsto che tutto il territorio trentino occupato venga restituito all’Austria. Di conseguenza anche Strigno torna subito sotto l’autorità austriaca. IL PERCORSO DELLA LETTERA Quanto segue è steso sulla base della relazione storico-postale di Gabriele Serra che accompagna la lettera. Essa è spedita da Rovato (Bs) il 30 luglio 1866 ed è diretta a Strigno Valsugana, località che al momento della spedizione è, come abbiamo visto, austriaca. Trattandosi di territorio nemico, l’unica possibilità di invio della lettera è il ricorso all’intermediazione di un Paese neutrale quale è la Svizzera. Questo instradamento è stato usato anche durante la 2° guerra d’Indipendenza nel ’59. Si tratta quindi di una di quelle lettere che si suole definire “via di Svizzera”. Così la nostra lettera percorre un lungo tragitto attraverso la Svizzera dal Passo Spluga fino al Lago di Costanza per entrare in Austria a Feldkirch, ufficio di confine vicino ad Innsbruck. Di qui essa scende verso sud per raggiungere Trento lungo la valle dell’Adige. Poi prosegue verso la vicina Valsugana. Giunta però a Borgo il 2 agosto deve fermarsi perché Strigno è occupata dall’esercito italiano. Non potendo raggiungere la sua destinazione, la lettera viene immediatamente rispedita al mittente (all’epoca la posta era sacra!) e ritorna a Milano l’8 agosto, facendo a ritroso tutto il percorso. Nel frattempo le ostilità sono sospese. Il 9 agosto inizia il ripiegamento dal Trentino e Strigno torna Austriaca. La guerra è finita ma le comunicazioni postali con l’Austria sono ancora interrotte (le prime lettere scambiate direttamente sono dei primi di settembre). Non rimane che spedire di nuovo la lettera “via di Svizzera” e la lettera giunge finalmente a Strigno il 17 agosto. Così la nostra modesta letterina senza sex-appeal si è fatta per ben tre volte la “via di Svizzera” per raggiungere la sua destinazione nell’arco di soli 18 giorni. La cosa straordinaria, per noi moderni che non abbiamo più tanto rispetto per la posta, è che sia arrivata nonostante tutte queste peripezie!   I TIMBRI IN TRANSITO 1° percorso di andata: - Brescia 30/7; - Milano 31/7; - Chur (Svizzera) 1/8; - Borgo 2/8:   Ritorno: - Feldkirch 6/8 (timbro stampatello); - Milano 8/8. 2° percorso di andata: - Feldkirch 12/8 (timbro tondo); - Strigno 17/8   Nota: alcune date sono poco leggibili. Per definirle, il poco che si riesce a leggere è stato anche integrato con il tempo medio di percorrenza tra le varie località.   L’AFFRANCATURA E LA MANCATA TASSAZIONE La lettera è affrancata con 25 cent (5 c DLR tiratura di Londra + 20/15 c III tipo). Ciò corrisponde alla tariffa per l’Austria prima della Guerra (1° distanza Italia – 1° distanza Austria). Per l’invio con l’intermediazione svizzera occorrono 60 cent. e quindi l’affrancatura è ora insufficiente. Il timbro nero “DEBITO ITALIANO CENT.” è usato impropriamente per indicare l’affrancatura insufficiente. E’ infatti un timbro usato nel periodo antecedente la guerra per il calcolo della tassazione delle lettere insufficientemente affrancate. Sorprendentemente la lettera non riporta alcun segno di tassazione, né svizzera, né austriaca. Il segno a tampone “2” quasi certamente indica invece la tassa italiana per il trasporto fino al confine svizzero nel 2° viaggio. La mancanza della tassa svizzera può forse essere spiegata perché i 25 cent sono stati considerati sufficienti per il trasporto fino al confine austriaco, anche se la Convenzione postale italo-svizzera prevedeva una tariffa di 30 cent. Non vi è una spiegazione logica della mancata tassazione austriaca. Giunta in Austria la lettera avrebbe dovuto essere tassata 15 soldi, secondo quanto previsto dalla Convenzione postale austro-svizzera. Si tratta forse di una dimenticanza o forse, visto che la guerra era finita, gli Austriaci hanno considerato valido l’importo dell’affrancatura pre-guerra? E’ da escludere che i segni di tassazione siano stati cancellati per “abbellire” la lettera (una volta – quando nessuno parlava di storia postale - succedeva anche questo!). Una pur minima traccia sarebbe rilevabile con luce radente. Ci auguriamo che qualche lettore sia in grado di dare un spiegazione logica.

Ultimi articoli

AISP a Postgeschichte Live 2024

Dal 24 al 26 ottobre si è svolto a Ulm l’annuale evento Postegeschichte Live, che ha visto la partecipazione di collezioni di un buon numero di soci dell’Associazione italian

Gli organi sociali di Aisp per il triennio 2024-2027

Nel corso dell'Assemblea dei Soci di Aisp svoltasi lo scorso 28 settembre a Chiuduno si sono svolte le elezioni degli organi sociali per il prossimo triennio.

Pubblicato il numero 33 di Cursores

Il numero 33 di Cursores è in fase di distribuzione ai soci in questi giorni.Il contenuto è variegato come sempre e di sicuro interesse per i soci e i lettori.

AISP e RAHFHP: una collaborazione che si consolida

Sabato 16 dicembre 2023 si è svolto l'abituale incontro annuale organizzato da AISP e Unione Filatelica Lombarda. L'evento si è svolto presso l'Enterprise Hotel a Milano.

Le conferenze - i testi delle presentazioni

In questa sezione vengono pubblicati, in ordine cronologico e a beneficio esclusivo dei soci, i file pdf delle presentazioni che gli autori delle stesse hanno concesso ad AISP per la diffusione al

Conferenze e pranzo degli auguri 2023. La Real Academia Hispánica de Filatelia e Historia Postal ospite di AISP.

Sabato 16 dicembre 2023 a partire dalle ore 10 presso l’Enterprise Hotel, Corso Sempione 91, Milano si svolgerà un evento congiunto organizzato

Pubblicato il numero 32 di Cursores

Inizia in questi giorni la distribuzione ai soci del numero 32 della rivista Cursores, al solito ricco di articoli ad ampio spettro, capaci di soddisfare i gusti collezionistici dei

Assemblea straordinaria dei soci - 16 dicembre 2023

Milano, 16 novembre 2023  

AISP a Postgeschichte Live 2023

Si è svolta dal 26 al 28 ottobre l'annuale edizione dell'evento Postgeschichte Live 2023 presso la fiera di Ulm, città del Baden-Württemberg.