Senza più segreti la collezione De Marchi. Resoconto della presentazione di martedì 17 gennaio al Museo del Risorgimento di Milano
“L’iniziativa mette insieme il dettame costituzionale della tutela e della valorizzazione”. L’assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno Unione stampa filatelica italiana protagonista questa mattina al Museo del Risorgimento di Milano, dov’è stato presentato il progetto che ha permesso di fotografare l’intera collezione di Marco De Marchi. Quella che egli volle, alla sua morte avvenuta nel 1936, lasciare alla medesima struttura culturale. Oggi l’insieme è organizzato in centotré album e, per documentarlo, è stato necessario effettuare oltre 5.500 scatti, poi montati su un sito dedicato: http://graficheincomune.comune.milano.it/GraficheInComune/bacheca/CollezioneFilatelicaMarcoDeMarchi" Naturalmente, le riproduzioni presenti sulla piattaforma elettronica non sono ad alta definizione, sia per motivi tecnici, sia per questioni collegate alla gestione dei diritti. In calce ad ogni pagina, comunque, figurano le istruzioni per chi vuole saperne di più. La scelta dell’Ente -altro dettaglio importante- non è stata (né poteva essere) di matrice collezionistica. Ovvero, non è stata montata una nuova collezione, ma -con un approccio conservativo- registrato l’esistente, con il materiale sovrapposto come si usava un tempo, i “buchi” magari dovuti a spostamenti o a cessioni (lo prevedeva lo stesso testamento), i fogli vuoti. Insomma, è stata certificata la situazione qual è ora, anche al fine -proprio come ha detto l’assessore- di una tutela più puntuale. Accanto a francobolli, frammenti e buste, non manca la documentazione, fra cui l’inedito manoscritto con le volontà del proprietario, l’atto di cessione formale, il catalogo della mostra realizzato nel 1940, una bibliografia. Il progetto, guidato appunto dall’Usfi, è stato finanziato anche da Associazione nazionale professionisti filatelici (sponsor principale), Associazione italiana di storia postale, Federazione fra le società filateliche italiane, Unione filatelica lombarda e società Vaccari. Dal canto suo, Poste italiane filatelia ha reso possibile mostrare la parte più significativa all’edizione 2016 di “Milanofil”, mentre per la prossima si concentrerà su un capitolo indirettamente collegato. A tutti vada il sentito ringraziamento dell’Unione. All’incontro è intervenuto, oltre all’assessore alla cultura Filippo Del Corno, il direttore dell’area soprintendenza Castello, musei archeologici e musei storici Claudio Salsi. Dal punto di vista tecnico ha parlato il perito Giacomo Bottacchi, mentre per gli sponsor il presidente dell’Associazione nazionale professionisti filatelici, Sebastiano Cilio. L’Usfi era rappresentata dal presidente, Fabio Bonacina.