Una lettera al mese: quando la rigida burocrazia postale tedesca rischia di vanificare un piano ben congegnato.
1° GUERRA MONDIALE. CORRISPONDENZE FRA PAESI NEMICI. L’ANTEFATTO Il 1° agosto 1914 la Germania dichiara guerra alla Russia. All’epoca la Finlandia faceva parte dell’Impero Russo. Pur dovendo sottostare a tutte le decisioni dello Zar, il Paese godeva però di alcuni privilegi autonomistici fra i quali: il bilinguismo, l’uso dell’alfabeto latino, l’uso del calendario gregoriano come tutti i paesi dell’Europa occidentale (in Russia si usava il calendario giuliano, di 13 giorni in ritardo su quello gregoriano), una propria moneta e l’emissione di francobolli nazionali. LA DESCRIZIONE La raccomandata qui illustrata venne spedita da Nikolaistad (in russo) – Nikolainkaupunki (in finlandese) – Wasa (in svedese) il 3 agosto 1914 ed era diretta ad Hannover in Germania. A rigor di termini avrebbe dovuto essere censurata alla partenza e subito fermata in quanto diretta a un paese nemico; ma ciò non avvenne. Anzi, si aggiunse a matita l’indicazione “via Tornea (una piccola località nel Nord del Paese, al confine con la neutrale Svezia) -Haparanda” proprio per cercare di evitare ulteriori rischi di censura russa e per sfruttare i servizi postali di un paese neutrale. Fra Tornea e Haparanda, città svedese subito al di là del confine, passava infatti l’unica linea ferroviaria che univa la Finlandia alla Svezia. Dopo essere giunta a Tornea l’8 Agosto ed aver passato il confine, la raccomandata, grazie alle poste svedesi, arrivò al porto di Danzica in Germania. La “manovra” aveva quindi avuto successo ma, sorprendentemente, il locale ufficio di censura tedesco bloccò, senza neppure aprirla, la busta (si notino i due timbri di censura di Danzica) preparandosi a restituirla (lineare ZURÜCK). Qualcuno fortunatamente intervenne, il timbro lineare venne cancellato e, dopo averla trattenuta per qualche tempo in attesa di istruzioni (non dimentichiamo che si era alle prime settimane di guerra), la raccomandata venne inoltrata ad Amburgo. Da lì, dopo essere stata sottoposta a censura il 3 novembre 1914, venne diretta ad Hannover dove, finalmente, arrivò il giorno successivo 4 novembre 1914. (vedasi i percorsi nella piantina scaricabile a piè di pagina) LA CURIOSITA’ Mi sono chiesto più volte perché, dopo tutte le fatiche fatte per raggiungere la Germania, una volta arrivata a Danzica, la raccomandata vi fosse stata bloccata. La soluzione l’ho trovata nel libro di K.H.Riemer : Die Postüberwachung im deutschen Reich durch Postüberwachungstellen 1914-1918, che contiene una documentatissima analisi della censura tedesca durante la 1° Guerra Mondiale. L’ufficio di Danzica era abilitato esclusivamente alla censura della posta locale e della posta delle aziende locali indirizzata a paesi del Baltico. L’unico ufficio di censura autorizzato a trattare posta proveniente dall’estero via mare era ad Amburgo. Dopo aver atteso e infine ricevuto indicazioni più precise dalle autorità postali centrali e dopo aver cancellato a matita blu i timbri apposti , l’ufficio di Danzica inoltrò quindi la raccomandata ad Amburgo. Una conclusione soddisfacente dopo aver sconfitto due potenziali nemici: la censura russa e la rigida burocrazia tedesca! Descrizione a cura di Paolo Zavattoni Scarica il pdf della piantina geografica dell'epoca con i percorsi seguiti per via di terra e di mare, cliccando QUI