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La Giornata Tassiana 2010
Domenica 16 maggio 2010 si è svolta a Cornello dei Tasso la tradizionale Giornata Tassiana. dal nostro inviato Billy White
Come da programma, nella splendida chiesa romanica dei Santi Cornelio e Cipriano al Cornello, le manifestazioni si sono aperte con una conferenza-convegno sulla figura di Agostino Tasso, Corriere Maggiore delle Poste dello Stato Pontificio, nel cinquecentesimo dalla morte avvenuta nel 1510. Il prof.Tarcisio Bottani, nella duplice veste di storico e di Responsabile dei Servizi Culturali del Museo, ha esposto ai qualificati partecipanti la ricostruzione dei servizi postali svolti dai Tasso di Bergamo, al servizio dei Papi dal 1463 al 1539. In questo contesto storico, grande rilievo hanno avuto personaggi tassiani identificati nella figura di Cristoforo, figlio di Alessandro da Bergamo, che figura nel 1463 nel registro delle uscite della Reverenda Camera Apostolica di Roma e che viene costantemente indicato con la qualifica di magister cursorum venetorum a Roma. Questo ruolo non gli impedì di accettare e svolgere mansioni anche per conto del Papa, come risulta evidente anche da una lunga serie di incarichi a lui affidati e regolarmente retribuiti fino al 1486, anno della sua morte. Cristoforo Tasso, al pari di suo fratello Agostino e del nipote Gabriele, che più tardi gli si affiancarono, mentre svolgeva servizi all’interno della Compagnia dei Corrieri, accettò dunque importanti incarichi esterni, segno che lo Stato Pontificio a quel tempo non disponeva di un servizio postale proprio, ma si appoggiava di volta in volta a corrieri che si trovavano ad operare a Roma, sfruttandone la capacità e l’esperienza, evitando di sobbarcarsi l’onere di organizzare una propria rete postale. Fu sotto il pontificato di Innocenzo VIII, l’8 maggio 1505, che i Tasso abbandonarono gli incarichi all’interno della Compagnia dei Corrieri veneti e diedero vita ad una vera e propria impresa di famiglia ponendosi anche al servizio dello Stato Pontificio nel settore dei trasporti e delle comunicazioni postali. Dopo la morte di Cristoforo l’incarico di maestro dei cursori e dei corrieri postali pontifici venne affidato ad Agostino ed a Gabriele. Dopo di loro entrarono a vario titolo al servizio delle poste dei Papi i figli di Gabriele, Gian Giacomo e Cristoforo, e quelli di Agostino, Domenico e Pietro Andrea, i quali si alterneranno nella gestione fino al 1539. Particolare interesse e curiosità ha suscitato ai presenti la notizia della fondazione della Banca dei Tasso a Roma a sostegno non solo delle attività postali, ma anche al servizio finanziario di famiglie importanti, quali gli Orsini. La banca poi fallì, ma i numerosi creditori furono totalmente risarciti con i proventi delle altre lucrose attività romane dei Tasso, che poi, trasferitisi a Bergamo alla fine della gestione pontificia, ebbero numerosi e redditizi incarichi per conto della Repubblica Veneta. Parte dei realizzi romani vennero investiti in terra bergamasca anche nella costruzione di diverse case, ville, chiese, mausolei e l’affido di committenze artistiche importanti, fra le quali quelle a Lorenzo Lotto e al Borgognone.
Chi volesse approfondire la ricostruzione storica di questa gestione postale pontificia, può trovarla nel volume di Tarcisio Bottani “I Tasso e le poste pontificie”, il primo, edito nel 2000, della collana Studi e Ricerche del Museo dei Tasso di Camerata Cornello.
Dopo la conferenza del prof. Bottani si è aperta l’Assemblea degli Amici del Museo dei Tasso e della Storia Postale.
Il Presidente dott. Giovanni Pietro Salvi ha presentato il resoconto dell’attività svolta dall’Associazione nel 2009 e ha voluto ricordare, tra i momenti significativi, la donazione di una lettera con il Penny Black (il primo francobollo al mondo!) da parte di Alberto Bolaffi di Torino e quella, da parte di Adriano Cattani di Padova, dei primi cinque francobolli “italiani” emessi dallo Stato Lombardo Veneto, nonché l’assegnazione di tre importanti premi internazionali al volume di Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani “Simone Tasso e le poste di Milano nel Rinascimento”, il sesto, edito nel 2008, della collana Studi e Ricerche del Museo dei Tasso di Camerata Cornello. Relativamente ai progetti 2010, l’Associazione, anche per iniziativa del Sindaco di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini, ha deliberato di promuovere la costituzione di un Comitato Scientifico Internazionale con il compito di programmare le iniziative del progetto a dimensione europea dal titolo provvisorio “Dai Tasso a internet……”. Il progetto avrà come riferimento i Tasso postali e letterati e potrebbe dispiegarsi nel quinquennio 2012-2017 (anniversario della morte di Francesco Tasso avvenuta nel 1517). Le nazioni europee coinvolte potranno essere la Spagna, il Belgio, la Francia, la Germania, la Svizzera, l’Austria, l’Italia e, eventualmente, le Repubblica Ceca. Su proposta del Presidente è stato inoltre deciso di appoggiare le iniziative comunali intese a dar seguito al gemellaggio tra Cornello, terra di origine dei Tasso, e Sorrento, terra di nascita del grande poeta Torquato. L’Assemblea si è chiusa con l’approvazione del bilancio 2009 dell’Associazione che presenta un attivo di circa 3.000 euro e la decisione di confermare per il 2010 le quote associative pari a € 30 per i soci ordinari e di importo superiore per i soci sostenitori. La giornata è proseguita con la visita al Museo dei Tasso e della Storia Postale nel quale sono stati ulteriormente potenziati gli spazi espositivi relativi ai Tasso locali del Bretto e di Bergamo. Dopo il consueto, caratteristico ristoro presso la locale trattoria, la giornata culturale è proseguita nel pomeriggio con la visita alla splendida Chiesetta dei Tasso del Bretto. oggetto di recenti lavori di messa in sicurezza e di recupero-restauro, che hanno permesso di mettere in rilievo anche certi affreschi di committenza dei Tasso datati 1504. La bella manifestazione ha pure avuto il conforto di una bella giornata di sole, la prima dopo due settimane decisamente uggiose.
Per il Tesseramento soci Amici del Museo per l’anno 2010, la Banca di appoggio è il Credito Bergamasco di San Pellegrino Terme (BG), codice IBAN IT 29E 03336 53450 000000000636
Notizia dell’ultima ora: domenica 11 luglio 2010 si terrà al Cornello un incontro di gruppo di lavoro per definire i temi del progetto quinquennale 2012-2017. Siete tutti invitati!