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I prezzi di mercato dei francobolli italiani e la loro valutazione di catalogo
COMUNICATO STAMPA DEL CFO CLUB DELLA FILATELIA D'ORO - Peverago 06 Dicembre 2011
Concluse positivamente tutte le procedure previste dallo Statuto, che hanno comportato l’elaborazione progressiva collettiva, e quindi la totale e qualificata condivisione del testo e dei contenuti, da parte dei 107 Soci iscritti, sentito il parere dei Soci simpatizzanti, il Club della Filatelia d’Oro Italiana è pervenuto all’emissione del quarto PARERE e del relativo INVITO che si allegano al presente comunicato e che sono altresì visibili nel sito sociale www.clubfilateliaoro.it - Il parere ed il conseguente invito affrontano un tema di grande attualità nell’ambiente filatelico, ovvero i prezzi di mercato dei francobolli italiani e la loro valutazione nei cataloghi. E’ evidente che la maggior parte dei filatelisti si muove con grande difficoltà e con senso di confusione tra le valutazioni riportate nei cataloghi che, a fronte di una realtà di mercato per pezzi di qualità media pari al massimo al 30% della valutazione riportata nei cataloghi, sono nei fatti ben distanti dal mondo filatelico reale. Attraverso una accurata rilevazione obiettiva dei prezzi di vendita, in aste o a prezzi netti, di cinque voci scelte a campione per il Regno e di altrettante per la Repubblica, confrontati con quelli riportati nei tre cataloghi, si è verificata inequivocabilmente l’entità della notevole differenza tra mercato reale e catalogo e tra gli stessi cataloghi di uso più comune. Infatti si è riscontrata un’ampia ed ingiustificata forbice di valutazione fra i tre cataloghi esaminati, Bolaffi, Unificato e Sassone che inevitabilmente confonde il collezionista. Il Club ritiene auspicabile che si raggiunga una maggiore omogeneità sia nella valutazione economica, sia nella definizione dei criteri di qualità, il tutto ad esclusivo vantaggio della filatelia italiana e a tutela dei collezionisti. Si è ritenuto necessario, sempre a tutela del collezionismo e dei collezionisti, invitare gli editori dei cataloghi a precisare, semplificare e rendere omogenei i criteri qualitativi, a prendere sempre come riferimento la qualità media del francobollo evitando eccessi di perfezionismo, a ridurre l’intervallo di valutazione tra quotazione di catalogo e prezzo reale di mercato e tra francobollo con gomma integra e il corrispondente linguellato. Il Club si augura che, nell'interesse generale della filatelia e la tutela del collezionismo, questo lavoro possa costituire elemento oggettivo di serena riflessione per gli Editori, i Commercianti e per tutti gli operatori del settore, nonché rappresentare un ulteriore fattore conoscitivo e di giudizio per i collezionisti. Si confida nella sensibilità di tutte le componenti istituzionali del mondo filatelico, affinché nell’interesse generale e con l’obiettivo comune di proiettare la filatelia in un futuro di espansione e crescita, si possa procedere alla razionalizzazione e semplificazione dei criteri di valutazione di un francobollo: il Club ritiene che una catalogazione concepita con i criteri proposti possa favorire l’attività collezionistica e di conseguenza anche il mercato filatelico. Il Club della Filatelia d’Oro Italiana auspica che gli editori accolgano positivamente l’invito, adeguando la loro azione, già dalle prossime edizioni dei cataloghi, per rispondere ad un’esigenza di chiarezza a lungo richiesta e molto sentita dai collezionisti, a tutto vantaggio del mondo filatelico italiano. Luca Lavagnino - Portavoce del Club della Filatelia d’Oro Italiana
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