Una lettera al mese: Sicilia 1860, il servizio postale della Regia Marina Sarda.
DESCRIZIONE: Lettera di 1° porto affrancata con 30 ¢ spedita da Livorno il 23 giugno 1860 e giunta a Palermo il 1° luglio. L’Ufficio postale di Livorno, già al corrente del nuovo servizio della Marina sarda, inoltrò la lettera facendo annotare sul fronte dal mittente : per Genova via Cagliari. La lettera venne affrancata con 30 ¢ per assolvere il trasporto da Livorno a Genova con il postale francese “Vatican”. Allo sbarco a Genova (24/6) venne posto il timbro “Da Livorno VIA DI MARE” e fatta proseguire con un postale della C.ia Rubattino fino a Cagliari in attesa d’essere nuovamente imbarcata nel viaggio di ritorno del vapore militare “Authion”. La lettera venne tassata 5 grana a destinazione, come da indicazione manoscritta. CENNI STORICO-POSTALI: Dopo la conquista di Palermo, da parte dei garibaldini, avvenuta il 27 maggio 1860, uno dei problemi maggiormente sentiti era quello di corrispondere con il nord Italia, sia per i volontari, che volevano dare e ricevere notizie dei propri cari, sia per lo Stato Maggiore dell’Esercito Meridionale che doveva relazionare l’evolversi delle operazioni militari in corso. Questo servizio d’emergenza, voluto da Cavour, venne effettuato per mezzo delle navi della Marina Militare Sarda e sopperiva alla difficoltà d’avere un collegamento veloce e sicuro con il Governo Dittatoriale di Palermo. Il servizio avveniva via Cagliari, già unita all’epoca con Torino dal telegrafo, riducendo il percorso e quindi anche il tempo, limitandolo alla sola tratta da Palermo a Cagliari. Il 22 giugno, sul n° 2 del “Giornale Officiale di Sicilia” pubblicato a Palermo, apparve il seguente annuncio : “il Conte Persano, Comandante la Squadra sarda presente nella rada di Palermo, fa render noto che un vapore della squadra, ogni lunedì alle 11 a.m., partirà per Cagliari ed accetterà corrispondenza del Governo e del pubblico”. Il primo e unico carico di posta, fino ad oggi noto, partì da Palermo il 25 giugno con il piroscafo armato, “Authion” classe Avviso, della Regia Marina Militare sarda. Il viaggio di ritorno da Cagliari avvenne il giorno 28. La tariffa richiesta era quella applicata ai trasporti effettuati con i postali sardi per l’interno del Regno: 20 centesimi ogni porto di 10 grammi. Allo sbarco l’Amministrazione postale siciliana tassava le lettere 5 grana ogni foglio, per il diritto d’ingresso in Sicilia e per la sua distribuzione. CONTENUTO DELLA LETTERA: … desiderando anche conoscere se siate rimasti liberi dal bombardamento [di Palermo * ] e che nessuno dei Vs opifici abbia risentito danni. Da tanto tempo non ve ne feci il conto, incerto se le lettere potessero costì giungere a salvamento. NOTIZIA STORICA: [*] Da un telegramma fatto inoltrare il 27 maggio 1860 via Cagliari dal contrammiraglio G Rodney Mundy della Reale Marina Britannica, comandante della nave da guerra “Hannibal” ancorata nel porto di Palermo, durante l’attacco garibaldino alla città. Non disponendo di altro mezzo per informare immediatamente l’Ammiragliato, Mundy decise di spendere cinquanta sterline affinché il capitano del vapore di commercio “Venetian” , in partenza per Gibilterra, dirottasse la sua nave su Cagliari e di là provvedesse a spedire a Londra il seguente telegramma : “Domenica 27 maggio 1860 ore 10 a.m. Garibaldi ha attaccato all’alba e alle 8 a.m. si era impossessato della parte orientale della città. Le truppe regie si ritirano nel Palazzo e nei Forti. Il fuoco continua da ambo i lati. I Forti e le navi sparano sulla città, nelle cui strade si ergono le barricate. I sudditi britannici sono al sicuro.” Due ore più tardi, il comandante di una nave sarda, partendo per Cagliari, accettò di spedire un secondo telegramma (e questa volta non costò nulla) : “Domenica 27 maggio 1860 ore 12,30 p.m. Garibaldi in possesso della città. I Forti continuano a sparare proiettili e bombe ed hanno incendiato parecchi edifici. Il Palazzo è ancora nelle mani delle regie truppe.” BIBLIOGRAFIA: - Luigi Sirotti, Dagli Stati preunitari al Regno d’Italia (1859 – 1862), Vol. I° e II°, Sassone, Roma, 1999. - Gabriele Serra, Daniele Zanaria, Trattato storico-postale d’Italia. Regno di Vittorio Emanuele II°. Zanaria, Modena 1986. - Francesco Ogliari, Lamberto Radogna, Dal Ferdinando I° Oltre l’oceano, Trasporti marittimi di linea, Vol. I° Cavallotti Editori, Milano 1975. - Mariano Gabriele, Sicilia 1860 da Marsala allo stretto, Ufficio storico della Marina Militare Italiana, Roma 1991. - Lamberto Vitali, Il Risorgimento nella fotografia, Giulio Einaudi editore spa, Moncalieri (TO) 1979. FOTO D’EPOCA: In alto: Palermo 29 maggio 1860. Incendio del monastero di S. Caterina per le bombe. Nel mezzo: Palermo 2 giugno 1860. il grande telone dei 4 Canti per impedire i segnali fra il Castello e le navi napoletane. In basso: Il piroscafo, classe Avviso, “Authion” della Regia Marina Sarda.