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SI AMPLIA CON NUOVI MATERIALI LA MOSTRA “COMUNICARE IDENTITA’”
AL MUSEO POSTALE E TEGRAFICO DELLA MITTELEUROPA DI TRIESTE
La storia per “immagini” degli uffici postali allestita al Museo Postale di Trieste lo scorso 28 aprile viene ampliata con nuove e inedite immagini. “Comunicare Identità”, questo il titolo della rassegna realizzata dall’Ufficio Comunicazione Nord Est di Poste Italiane, viene proposta in collaborazione con la Direzione Area Cultura dei Civici Musei di Storia e Arte di Trieste e verrà prorogata sino al 7 di settembre. “Comunicare Identità”- Gli uffici postali dal 1862 al 2011, attraverso le sue immagini, informa il visitatore sul ruolo e l’evoluzione che gli uffici postali hanno rappresentato e continuano a rappresentare nella cultura dei servizi del Paese. Assieme ai colleghi portalettere, il personale degli uffici postali ha da sempre garantito alle comunità un importante punto di riferimento per riscuotere le pensioni, pagare i conti correnti e tanto altro ancora. Alle sezioni già allestite, la rassegna si arricchisce di ulteriori 16 pannelli fotografici, grandi immagini tratte dall’Archivio storico di Poste Italiane. Sono “ritratti” di impiegati al lavoro e di uffici che tanti italiani serbano ancora nella loro memoria. Personale che ancora soleva indossare colorati grembiuli e maneggiare pesanti timbri, arnesi e tastiere che oggi sembrano ormai appartenere alla preistoria, rimpiazzati da computer e altri strumenti di lavoro tecnologici e moderni, all’altezza dei compiti e delle mansioni richieste nel terzo millennio. Il visitatore potrà conoscere attraverso delle didascalie cronologiche, ulteriormente integrate da nuovi testi, l’evolversi dei servizi postali italiani dal 1861 ai tempi odierni, scoprendo così l’importanza della estesa rete degli uffici postali, che oggi continua a dare comunicazione e lavoro attraverso 14.000 sportelli aperti da Bressanone sino a Trapani. Una rete che continua a dare un’innegabile contributo allo sviluppo economico e sociale del sistema Italia. “Every picture tells a story”, cantava anni orsono il famoso Rod Stewart, ovvero ogni immagine racconta una storia. E i nuovi pannelli fotografici allestiti al Museo postale parlano da soli e profumano di inchiostri e ceralacche ardenti. Non mancano le foto dei postini; se non fosse per la loro eterna e pesante borsa di cuoio zeppa di lettere e cartoline, quelli di inizio Novecento sembrerebbero, piuttosto, e a ragione, dei militi in montura. C’è soprattutto uno scatto recente, colto nel 1980 in un ufficio postale d’Irpinia ai tempi dello sisma che sconvolse quella terra, che nella sua decorosa ma povera realtà informa il lettore sui drammi senza tempo del bisogno, della vecchiaia, della sofferenza.
L’orario di apertura del museo va dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, il giovedì anche di pomeriggio, dalle 15 alle 18, grazie alla collaborazione dell’associazione “Cittaviva”. Per informazioni sulla rassegna, sul Museo e per le visite guidate, il telefono è lo 040/6764293, l’email simonchi@posteitaliane.it