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Rimini centro dell'Unità d'Italia da domenica 22 Gennaio a tutto il 5 Febbraio p.v.
A RIMINI CON LA CELEBRAZIONE DEI 160 ANNI DEI PRIMI FRANCOBOLLI DELLO STATO PONTIFICIO SI CHIUDONO LE CELEBRAZIONI DEL 150° DELL'UNITA' D'ITALIA.
SCOPO DELLA MOSTRA:
-La mostra vuole far ripercorrere la Storia attraverso lo studio delle lettere e dei documenti postali.
-La mostra vuole, altresì, portare a conoscenza dei visitatori i vari francobolli utilizzati nel periodo considerato, gli usi degli stessi (tariffe e destinazioni), gli Uffici Postali esistenti nelle Legazioni (Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì) ed i bolli annullatori, gli usi della Posta Militare nelle Romagne attraverso un percorso filatelico-storico postale – storico-documentale.
PIANO DELLA MOSTRA:
La mostra si articola in tre periodi principali:
1. Governo Pontificio (1 gennaio 1852-11 giugno 1859)
-I francobolli (nuovi e su busta)
-I frazionati
-I falsi e le frodi
-Gli uffici postali
-Gli annulli
-Le corrispondenze interne
-Affrancate e tassate
-Estere
-Le rispedizioni
-La posta ed il colera
2. Il Governo Provvisorio (12 giugno 1859-31 gennaio 1860)
-L’uso dei francobolli Pontifici durante il G.P.
-Il pagamento in danaro e le lettere non affrancate
-I francobolli del Governo Provvisorio (dal 1 settembre 1859)
-Gli usi (i frazionati, le tassazioni)
-Le corrispondenze – interne ed estere
-Le poste militari nelle Romagne
3. L’introduzione dei francobolli del Regno di Sardegna
-Il primo periodo (1 febbraio/18 marzo 1860)
-Il secondo periodo (19 marzo1860 -16 marzo 1861)
-Il terzo periodo (Il Regno d’Italia – dal 17 marzo 1861)
-I francobolli (nuovi e su busta)
-I bolli usati quali annullatori
-I nuovi uffici postali
-Gli usi (i frazionati, la tariffa ridotta nelle Romagne)
-Le tariffe
-Le destinazioni
I DOCUMENTI
-Francobolli nuovi
-Lettere affrancate e non
-Documenti vari di carattere postale (bandi, editti, leggi, ecc.)
-Scritti interni di particolare interesse storico o postale
-Documenti storici del periodo (fotografie, quadri, bandi, editti, piantine. Ecc.).
SALA DELL'ESPOSIZIONE
La mostra si terrà in uno spazio adeguato, ovvero fornito di una illuminazione sufficiente per vedere anche piccoli dettagli o leggere i documenti e dotato di strutture espositive verticali e/o oblique ove collocare i documenti. Tali strutture sono dotate di vetri di provata inamovibilità, che impediranno ai visitatori il contatto coi documenti. Al di fuori degli appositi spazi espositivi potranno essere collocate schede tecniche di illustrazione del materiale esposto e del contesto storico. Il materiale esposto, ove possibile, sarà montato su appositi fogli espositivi con brevi didascalie esplicative. La preparazione dei fogli e l’esposizione degli stessi sarà effettuata dai proprietari in accordo con l’ente pubblico.
DURATA
Dal 22 gennaio al 5 febbraio 2012 (da domenica a domenica) presso Museo Città di Rimini in Via Luigi Tonini 15.
ASPETTO CULTURALE-DIDATTICO
L’inaugurazione della Mostra prevede una relazione di un paio d’ore su argomenti storico postali con esperti dei settori. Sono previste anche date per percorsi guidati anche di scolaresche.
PROGRAMMA
22 gennaio 2012 – ore 16,00 – presentazione ed inaugurazione
- Presentazione della Mostra e saluto del Presidente A.I.S.P. Dr. Angelo simontacchi (10 minuti)
- Saluto del Presidente del Circolo Filatelico Num. di Rimini Dr. Angelo Grilli (10 minuti)
- Saluto del Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Rimini Sig. Giovanni Luisè (10 minuti)
Relazioni tecniche di:
Dr. Stefano Ceccaroni - I francobolli dello Stato Pontificio (15 minuti)
Dr. Guido Morolli - i francobolli del Governo Provvisorio delle Romagne (15 minuti)
Dr. Bruno Berti - I francobolli di Sardegna usati nelle Romagne (15 minuti)
28 gennaio 2012 – ore 16,15 – Approfondimenti su argomenti storico postali
Relatore: Dr. Pietro Caruso (35/40 minuti)
- Le Romagne tra il 1852 ed il 1861: situazione storico-politica-sociale.
Relatore: Dr. Thomas Mathà (35/40 minuti)
- Storia Postale delle Romagne Pontificie.
Moderatore: Dr. Stefano Ceccaroni
In alto il manifesto della mostra