Una lettera al mese, ovvero: un Telegramma da Magadino 1° aprile 1862 a Torino
NOTIZIE STORICO POSTALI Il telegramma in oggetto fu dettato all’ufficio di Basilea per l’inoltro telegrafico all’ufficio di Magadino, ultimo ufficio di frontiera a ridosso del Regno di Sardegna, con raccomandazione di invio per posta a Torino. Il mittente doveva avere veramente fretta se, per risparmiare un o due giorni sull’inoltro normale, si accollò le spese di invio di un telegramma e successivamente l’inoltro del medesimo per raccomandata al destinatario. La normativa che all’epoca di neonato Regno d’Italia, regolava i rapporti tra quest’ultimo e la Confederazione Elvetica, era ancora quella entrata in vigore nell’agosto del 1851 stipulata fra il Regno di Sardegna e la Svizzera. DESCRIZIONE DEL DOCUMENTO In base alla convenzione sopra indicata questa convenzione le lettere semplici (fino ad un peso di 7,5 grammi) scontavano la tariffa di 40 cent. o 40 rappen e le raccomandate pagavano il porto doppio, cioè 80 cent./rappen. E questo è proprio il caso del telegramma qui illustrato che, come da regolamento, venne inoltrato per lettera raccomandata a destino. I telegrammi affrancati sono molto difficili da reperire, perché la normativa prevedeva il loro affrancamento con tariffa di raccomandata solo nel caso in cui l’ufficio di destinazione fosse sprovvisto di ufficio telegrafico o se il luogo d’arrivo (come in questo caso) si trovasse in un altro Stato. Di questo tipo di telegrammi inoltrati per raccomandata a destino, mi sono noti solo quello qui presentato e un secondo che si trova al Museo Postale di Berna (sempre per l’Italia). Inutile dire che si tratta di una grande rarità di Storia Postale. Descrizione a cura di Angelo Teruzzi