Una lettera al mese: ........ poi si lamenta che non gli rispondono…
PREMESSA Della lettera qui sopra riprodotta, mi diverto a presentare il testo piuttosto che le sue vicende storico-postali. E leggendola capirete il perché. Fu scritta “Zum Kreuz-Adler” (All’Aquila Crociata, tipico nome di osteria teutonica) dal Signor Konig che la vergò sulla seconda pagina in tedesco, da cui si legge la sua determinazione “…so bin ich gezwungen andere Mittel zu ergreifen, sollte alle fruchtlos sei” (“…quindi sono costretto a prendere provvedimenti nel caso che tutto venisse ad essere infruttuoso”) e venne poi riportata sulla prima pagina da qualcuno che, evidentemente, diceva di sapere l’italiano. Chissà come gli sarà andato l’affare… L'INTESTAZIONE Ali Sigg.Sigg. Giuseppké Trebundino et Compani Negoziandi de Torinno Recapito Alla Ostria della Bonna fame (e già qui si intuisce lo “spessore” del Trebundino…) a Torinno IL TESTO Lindenbergho addi 6 Febrai 1816 Torinno M. Sigg. Trebondino et Compani Sonno passato due Messe’ che’ io scrito per amore del Cavalo che’ Morte Gua’ e’ delle spesse che’ a fato non sollo che la mia, anncora quella del Docktre et quella ch’a fato il Stalmeister (lo stalliere –n.d.a.) Bassler sotto il giorno 17 Setempre Alanno 1815. Scusano parlo il liebero per fiorini 53 soldi 27: è il conto del caval, con quel del Docktore in portto come’ avette inteso in la prima Letera per 64 fl.43kr. Suma in tutto pel 118 fiorin e soldi dieci, io non posso kapire la vostra intenzione da un uomo della Vostra sorte a fare certi figure. Mastro dei sapere niente del tutto, io vi prego di non mancare da mandare il fato mio o’ almeno una Resposta, come’ le vostra intenzione per la mia Regola io vi saluto caramento sonno. Francesco Giuseppe Chennico (per Konig… geniale!) L'ASPETTO STORICO POSTALE Venendo a temi più tecnici, il mittente pagò 8 kreuzer, segnati al verso, e la lettera fu bollata R.3 LINDAU 24 FEB. 1816. Al recto fu segnata la tassa di 7 decime per il tragitto dalla frontiera a destinazione. A Torino fu apposta la bollatura al verso col timbro tondo “3” nero, utilizzato per contrassegnare la corrispondenza in arrivo nei mesi di marzo (come nel caso qui presentato) e settembre (la medesima bollatura “3” in partenza era generalmente in colore rosso per marzo e nero per settembre). Descrizione a cura di Luca Landenna