una lettera al mese, anzi no due: le convenzioni estere del Granducato di Toscana
NOTIZIE STORICO POSTALI La Convenzione fra Austria e Granducato di Toscana entrata in vigore a far data dal 1°aprile 1851, oltre a permettere di spedire e ricevere lettere franche a destino per e da tutto l’ Impero Austriaco, permetteva anche di spedire lettere franche a destino per gli Stati Germanici aderenti alla GAPU (German Austrian Postal Union). La tariffa, per lettere semplici fino ad un lotto austriaco di peso, era così definita : 4crazie porto di Lega Italica; 6 crazie porto per la GAPU. Qualora per motivi di maggior celerità di inoltro, fosse reputato più conveniente far transitare la corrispondenza attraverso la Svizzera, tale inoltro particolare comportava una maggiorazione di 2 crazie a favore della nazione elvetica quale diritto di transito. Alleghiamo due lettere che testimoniano queste due differenti tariffe dovute ad un diverso instradamento: DESCRIZIONE DELLA PRIMA LETTERA Lettera da Firenze a Norimberga del 9.2.57, affrancata per 10 crazie: 4cr. porto di Lega e 6cr. porto per la GAPU (tale porto è anche vergato a mano con un 6 sul fronte della lettera e poi cancellato ad indicare che non si trattava di una tassa ma solo di quanto spettava per il tragitto estero austro-germanico). DESCRIZIONE DELLA SECONDA LETTERA Lettera da Livorno per Bonn am Rhein del 14.12.53, affrancata per 12 crazie : 4cr. porto di Lega, 6cr. porto per la GAPU e 2cr. transito svizzero. Le varie competenze sono segnate a mano sul fronte in nero (6/4/2) e l’ammontare del porto estero ( 6+2 crazie) è stato trasformato in 4silbergroschen, segnati prima in transito in rosso e ribaditi poi all’arrivo in inchiostro blu. Due lettere interessanti che insieme si spiegano e completano meglio. - Presentazione a cura di Angelo Teruzzi